Anche il vicepresidente americano Mike Pence ha usato il suo account privato di posta elettronica per gestire degli affari pubblici, quando era governatore dell'Indiana.

Lo ha confermato il suo stesso staff, dopo uno scoop apparso sull'Indianapolis Star.

Il giornale ha pubblicato un'inchiesta, nella quale rivela che il numero due della Casa Bianca avrebbe utilizzo un mail personale e non protetta per inviare e ricevere comunicazioni su "questioni sensibili" riguardanti anche la "sicurezza interna".

Non solo: l'account incriminato sarebbe stato hackerato la scorsa estate.

L'Indianapolis Star sottolinea che la legge non vieta ai funzionari pubblici di utilizzare i loro account privati e riferisce che, dopo l'attacco hacker all'account di Pence a giugno, fu mandata una richiesta di denaro a contatti e-mail del governatore, che a quel punto aprì un nuovo account.

Dopo la bufera che ha travolto il nuovo segretario alla Giustizia Jeff Sessions per i suoi rapporti con l'ambasciatore russo negli Usa, il caso rischia di creare nuovi grattacapi per il leader di Washington.

Più volte, infatti, durante la campagna elettorale presidenziale, Trump ha attaccato la sua rivale Hillary Clinton proprio per aver usato, quando era segretario di Stato, il suo account di posta personale, anziché quello protetto del governo.

Nel corso di un confronto tv, The Donald era anche arrivato a dire, rivolto all'avversaria: "Saresti da arrestare", per la leggerezza con cui hai messo a repentaglio la sicurezza degli Stati Uniti.
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