Si riunisce oggi a porte chiuse il Consiglio di Sicurezza dell'Onu, un incontro chiesto da Francia e Regno Unito per discutere di un test missilistico a medio raggio effettuato sabato primo dicembre dall'Iran.

Era stato il segretario di Stato Usa Mike Pompeo a denunciare che Teheran aveva testato con successo un missile capace di portare testate nucleari, violando la risoluzione 2231 dell'Onu e l'intesa sul nucleare.

La Francia ha definito il test "provocatorio e destabilizzante". E dello stesso parere è il ministro degli Esteri britannico Jeremy Hunt, secondo cui si tratta di un atto "provocatorio, minaccioso e incompatibile con la risoluzione Onu".

Anche Berlino ha esortato Teheran a "fermare tali azioni".

Pompeo aveva denunciato i rischi di "un'escalation nella regione", prendendosi la risposta piccata del ministro degli Esteri iraniano Mohammada Javad Zarif, che ha denunciato "l'ipocrisia" Usa. "Il surrealismo è il nuovo modus operandi degli Stati Uniti in politica estera. Mentre essi stessi violano la risoluzione 2231 dell'Onu (e minacciano di punire coloro che non vogliono violarla nel rispetto delle sanzioni illegali degli Usa), adesso accusano falsamente l'Iran di violare la stessa risoluzione".

La risoluzione 2231, infatti, altro non è che l'accordo sul nucleare da cui gli Usa, sotto l'amministrazione di Donald Trump, si sono defilati.

(Unioneonline/L)
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