Terminata l'udienza sul rinnovo della custodia cautelare in carcere per Patrick Zaki.

Non è ancora noto l'esito ma intanto i legali del 29enne, arrestato in Egitto in circostanze controverse il 7 febbraio dell'anno scorso, hanno chiesto di sostituire i giudici che decidono sulla sua custodia cautelare e "domani o dopodomani" si saprà se questa richiesta sarà accettata.

Lo ha riferito una sua legale, Hoda Nasrallah: "Il collegio difensivo ha chiesto la sostituzione dei giudici del processo di Patrick, dopo aver constatato i numerosi rinnovi della sua carcerazione", ha spiegato.

Per il giovane la custodia cautelare in Egitto può durare due anni. Dopo una prima fase di cinque mesi di rinnovi quindicinali ritardati dall'emergenza Covid, ora il caso di Patrick è in quella dei prolungamenti di 45 giorni.

Lo studente egiziano dell'università di Bologna è in un "pessimo stato psicologico", ha aggiunto Nasrallah.

"Siamo molto preoccupati per quanto riferito dall'avvocato di Zaki sullo stato di salute psicologica di Patrick - ha commentato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia -. Non è una novità ma ogni volta è la conferma che la situazione è veramente urgente. Non vorrei apparire o sembrare blasfemo ma questa è veramente la 'Passione' di Patrick".

"È urgente - ha concluso - che ci sia il massimo della mobilitazione possibile sul piano diplomatico, che coinvolga soprattutto l'Italia. Va bene aspettare l'esito dell'udienza però qui siamo di fronte a una situazione su cui è necessario fare il massimo e farlo presto".

(Unioneonline/D)
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