«È il primo giorno pieno della nostra campagna, più tardi andrò a Wilmington, in Delaware, per salutare il nostro staff al quartier generale. Un giorno è passato. Ne rimangono 105. Insieme, vinceremo».

Lo ha scritto su X la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, prima di parlare a un evento alla Casa Bianca per celebrare gli sportivi universitari dell'anno.

Come è noto, dopo il ritiro dalla corsa del presidente Joe Biden, Harris è la probabile candidata democratica alle presidenziali di novembre contro il repubblicano Donald Trump.

Un passo indietro che la Harris, nel suo successivo discorso, ha voluto lodare, con queste parole: «L'eredità e i risultati di Joe Biden sono senza pari nella storia moderna».

La candidata dem in pectore dei democratici ha anche sottolineato «l'onestà e l'integrità» del presidente e

dicendosi «grata» per il suo lavoro e spiegando che Biden, colpito in questi giorni da Covid, «si sta riprendendo in maniera rapida».

Harris ha già incassato l’endorsemente di tutti i principali big democratici, dall’ex speaker Nancy Pelosi a Bill e Hillary Clinton. Non (ancora) quello ufficiale di Barack Obama. 

Ma l’entusiasmo per la sua possibile candidatura è alto, basti pensare che secondo Politico, Future Forward, il super Pac di punta nato per appoggiare la campagna Biden-Harris, ha ricevuto impegni per 150 milioni di dollari da parte dei principali donatori democratici nelle 24 ore dopo che il presidente ha annunciato il ritiro dalla corsa.

(Unioneonline) 

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