Sarebbero almeno 94 i militanti dello Stato Islamico uccisi in Afghanistan nell'esplosione della "madre di tutte le bombe" lanciata giovedì da un aereo statunitense sulla provincia di Nangarhar, al confine con il Pakistan.

Tra di loro ci sarebbero anche quattro comandanti chiave.

A riferirlo il capo del distretto locale Mohammad Ismail Shinwari, che ha aggiunto che non ci sono vittime tra i civili, evacuati preventivamente dai militari afghani.

Il potentissimo ordigno secondo il ministero della Difesa di Kabul ha distrutto un tunnel lungo 300 metri con al suo interno grandi quantità di armi pesanti e munizioni.

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