Israele bombarda ancora Beirut, fumo nero tra gli edifici: «Colpiti oltre 140 obiettivi legati a Hezbollah»
L’attacco dopo l'ordine di evacuazione emesso dall’esercito israelianoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nuovo raid israeliano a sud di Beirut. L'attacco, il secondo nella capitale libanese, è arrivato poco meno di un'ora dopo l'ordine di evacuazione ai residenti emesso dall'Idf. Il fumo nero si è alzato tra i palazzi di Haret Hreik.
«Poco fa, sotto la direzione dell'intelligence dell'esercito - si legge sul canale dell’Idf -, l'aeronautica militare ha condotto un attacco su armi strategiche appartenenti all'organizzazione terroristica Hezbollah. Le armi erano state immagazzinate in una struttura sotterranea nell'area di Dahieh, una roccaforte dei terroristi di Hezbollah a Beirut. Prima del raid sono stati effettuati numerosi passaggi per mitigare il rischio di danneggiare i civili, compreso un ordine di evacuazione diretto alla popolazione della zona».
In un resoconto sulle "attività operative" nel sud del Libano, l'Idf spiega poi di aver eliminato nelle ultime 24 ore numerosi terroristi e di aver colpito oltre 140 obiettivi legati ad Hezbollah. «La 98esima divisione -si legge nella nota diffusa su Telegram - continua a condurre limitate, localizzate e mirate attività operative nel sud del Libano contro obiettivi e infrastrutture legate ad Hezbollah. Il giorno passato, le truppe hanno eliminato numerosi terroristi durante scambi a fuoco e attacchi aerei. I soldati hanno localizzato molte armi, compresi lanciarazzi, mortai e missili anticarro puntati verso il nord di Israele, così come granate e altro equipaggiamento militare». «Inoltre - conclude l'esercito dello Stato ebraico - sono stati distrutti con attacchi aerei oltre 140 obiettivi di Hezbollah, tra cui depositi di armi, infrastrutture e cellule terroristiche».
(Unioneonline/v.l.)