05 aprile 2010 alle 15:54aggiornato il 05 aprile 2010 alle 15:54
Iraq: Interpol ricerca la figlia di Saddam per terrorismo
Raghda Saddam Hussein al Majid, una delle figlie del deposto presidente iracheno e da anni residente in Giordania, di terrorismo. Lo riferiscono oggi fonti ufficiali di Amman. Citate dai media giordani, le fonti del regno hascemita hanno confermato di essere state informate dall'Interpol del mandato d'arresto per Raghda Saddam, 43 anni, rifugiatasi ad Amman con i suoi cinque figli e la sorella Rana sin dalla caduta del regime iracheno sette anni fa. L'altra sorella Hala e la loro madre Sejda si sono invece trasferite in Qatar, dove abitano tuttora. Fonti diplomatiche irachene nella capitale giordana hanno dal canto loro precisato che la figlia del defunto ra s di aver svolto un ruolo nell'organizzazione della recente serie di attentati dinamitardi che hanno colpito Baghdad a partire dall'agosto 2009 e che hanno causato l'uccisione di centinaia di civili. Sul sito ufficiale dell'Interpol, Raghda Saddam accusata di "crimini contro la vita" e "terrorismo". Ieri, la capitale irachena suicidi compiuti contro alcune ambasciate nel centro cittadino e che hanno causato la morte di 41 persone e il ferimento di altre 200. Interpellato dai mezzi d'informazione locali, Assem Omari, docente giordano di diritto internazionale, ha per escluso che il suo Paese possa estradare la figlia di Saddam Hussein perch "il suo caso ha forti implicazioni politiche". Secondo Omari, "la Giordania cercher ogni via legale per ritardare l'estradizione dell'accusata".
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