Raddoppia il bilancio delle vittime accertate nell'incendio della Grenfell Tower a Londra.

Sono almeno 30 i morti recuperati dai vigili del fuoco, che lavorano senza sosta all'interno dello scheletro del grattacielo a nord di Kensington. Ancora 76 invece i dispersi: per gli operatori le speranze di trovare qualcuno vivo sono ormai nulle.

Nessuna notizia ancora per i due architetti veneti di 27 anni, che vivevano ai piani alti della struttura di edilizia popolare.

Gloria Trevisan e Marco Gottardi si erano trasferiti nel nuovo appartamento da un paio di mesi. La notte del rogo, tra martedì a mercoledì, hanno telefonato ai genitori.

Marco ha chiamato papà Giannino per tranquillizzarlo. Gloria ha parlato con mamma Emanuela: "Grazie per tutto quello che hai fatto per me", le ha detto, secondo la ricostruzione dell'avvocato di famiglia.

LA VISITA DELLA REGINA - Intanto la regina Elisabetta, che ieri ha diramato una nota in cui ringraziava i pompieri e si diceva vicina a tutte le persone coinvolte, è andata nell'area dell'incendio, dove sono stati improvvisati dei centri di assistenza.

Con lei anche il nipote, il principe William.

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CONTRO LA MAY - Una vicinanza ai residenti, quella della regina, che gli inglesi si aspettavano anche dalla premier Theresa May.

Che invece, dopo aver incontrato i vigili del fuoco, è "scappata" via.

Polemiche anche per Gavin Barwell, il neonominato capo dello staff della May: ex sottosegretario all'Edilizia, fu lui a rinviare i controlli nonostante un rapporto che denunciava l'alto rischio incendi per una serie di edifici (tra cui la Grenfell Tower).

Stasera ci sarà una manifestazione di protesta a Westminster.

(Redazione Online/D)

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