Frenetico il lavoro che impegna in queste ore le diplomazie per cercare di evitare un conflitto che potrebbe estendersi all'intero Medio Oriente, e forse anche al di là dei suoi confini.

Gli Stati Uniti continuano a dirsi sicuri che Teheran voglia procedere con l'attacco a Israele in tempi ravvicinati e Joe Biden ha riunito il suo staff per la sicurezza nella Situation Room dopo avere parlato con il re giordano Abdallah.
Assieme alla vice Kamala Harris ha incontrato il team della sicurezza nazionale: «Poco fa io e la vicepresidente siamo stati informati nella Situation Room sugli sviluppi in Medio Oriente – ha poi scritto su X - Abbiamo ricevuto aggiornamenti sulle minacce poste dall'Iran e dai suoi alleati, sugli sforzi diplomatici per ridurre le tensioni regionali e sui preparativi per supportare Israele qualora venisse nuovamente attaccato. Abbiamo anche discusso i passi che stiamo intraprendendo per difendere le nostre forze e rispondere a qualsiasi attacco contro il nostro personale nel modo e nel luogo che preferiamo», ha aggiunto. 

Intanto due razzi sono stati lanciati contro una base in Iraq che ospita truppe americane e internazionali. Diversi militari americani sono rimasti feriti. «Oggi si è verificato un presunto attacco missilistico contro le forze statunitensi e della coalizione presso la base aerea di Al-Asad, in Iraq. Le prime indicazioni sono che diversi membri del personale statunitense sono rimasti feriti», ha confermato un portavoce del Pentagono.

(Unioneonline/D)

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