Negli Stati Uniti ancora in piena emergenza Covid, con decine di migliaia di casi e centinaia di decessi al giorno, commuove la storia dello storico convento dedicato a San Felice a Livonia, nello Stato del Michigan.

Qui nel giro di poche settimane, tra aprile e maggio, 12 suore sono morte dopo aver contratto il coronavirus. A fine giugno la 13esima vittima. Quando il Sars-CoV2 è riuscito a entrare nel convento ha fatto una strage, le vittime avevano tutte un'età compresa tra i 69 e i 92 anni. "Ha perso la vita il 22% delle suore", ha fatto sapere una portavoce delle Felician Sisters of North America.

Vivevano, pregavano e lavoravano insieme, una ventina quelle che hanno contratto il Covid riuscendo a sopravvivere. Diverse vittime erano insegnanti, poi una bibliotecaria, un'organista, un'infermiera, una direttrice dell'educazione religiosa, una segretaria presso la Segreteria di Stato Vaticana.

Secondo il Global Sisters Report il dato di 13 morti in una struttura religiosa è la più grossa perdita in un convento dal 1918, parliamo dei tempi dell'influenza spagnola.

"Le prime ad ammalarsi sono state due sorelle, poi il virus si è diffuso e ha attraversato il convento come un incendio", racconta una suora sopravvissuta.

Il Michigan tra gli Stati Usa è al settimo posto per numero di decessi, secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University.

(Unioneonline/L)
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