Stop al Senato Usa, dai repubblicani, al provvedimento per la difesa del diritto di voto che contiene le norme del “Freedom to Vote Act” e del “John Lewis Voting Rights Advancement Act”.

Si tratta del provvedimento fortemente voluto da Joe Biden e dai democratici e che ha come obiettivo difendere e rafforzare i diritti di voto dopo le strette decise in diversi stati Usa conservatori.

I senatori che hanno votato a favore del provvedimento sono stati 49, quelli contrari 51. Per il via libera sarebbero stati necessari 60 "sì”. 

“Profonda delusione” da Joe Biden per il mancato via libera alla riforma elettorale con la quale il presidente Usa aveva promesso di proteggere l'accesso alle urne per gli afroamericani.

"Sono profondamente deluso dal fatto che il Senato non sia riuscito a difendere la nostra democrazia. Sono deluso, ma non sono scoraggiato", ha detto il leader democratico su Twitter subito dopo il voto della camera alta.

Il voto è arrivato fra l’altro proprio nella giornata in cui Biden ha presentato in una conferenza stampa il bilancio del suo primo anno alla Casa Bianca.

UN ANNO ALLA CASA BIANCA – La sua presidenza è sta segnata negli ultimi sei mesi da una serie di debacle e da un crollo nei sondaggi, che lo danno ora intorno al 40%, peggio di Donald Trump dopo il primo giro di boa. Un tonfo condiviso con la sua sempre più evanescente vice Kamala Harris, che in questi primi 12 mesi non è riuscita a stagliarsi come sua possibile erede ma con cui il presidente ha promesso di correre nel 2024.

Biden ha cercato di esaltare con orgoglio il bicchiere mezzo pieno, mettendo in fila tutti i successi della sua amministrazione e dispensando ottimismo sui problemi irrisolti. Ecco quindi i "progressi storici" nell'economia che un anno fa "era sull'orlo del collasso" e che ora può vantare un tasso di disoccupazione del 3,9% (contro il 6,4%) e il record di 6,4 milioni di nuovi posti di lavoro (contro la perdita di 9,4 milioni). O la svolta nella pandemia, con il 74% degli adulti completamente vaccinati (contro l'1% un anno fa) e il 95% delle scuole aperte (contro il 46%). Tra i successi vantati anche il piano di aiuti anti Covid da 1.900 miliardi e quello sulle infrastrutture da 1.250 miliardi.

Sul piano internazionale, il rilancio della leadership americana, delle alleanze, della difesa dei diritti umani, fronteggiando autocrati e tiranni.

(Unioneonline/v.l.)

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