Nonostante le proteste, Brett Kavanaugh è stato nominato alla Corte Suprema.

Per il giudice scelto da Donald Trump alla massima istanza giudiziaria americana e travolto dalle accuse di molestie da tre donne, il voto finale del Senato (con 50 voti a favore e 48 contrari) è stato determinante (la Camera ha dato l'ok procedurale con 51 voti favorevoli e 49 contrari).

La vittoria sembrava ormai cosa fatta, dopo il sì annunciato degli "indecisi": la senatrice del Maine Susan Collins e il collega repubblicano dell'Arizona Jeff Flake.

Per i membri del Grand Old Party tra il "processo" davanti alla Commissione Giustizia del Senato, dove prima è ascoltata l'accusatrice principale Christine Blasey Ford e poi lo stesso Kavanaugh, e l'inchiesta supplementare dell'Fbi, non sono emersi elementi che possono contrastare con la nomina del giudice.

La questione è tutt'altro che personale e molto più politica: tra poche settimane si terranno le elezioni di metà mandato, fondamentali per la seconda parte della presidenza Trump, e i repubblicani rischiano di perdere il controllo di almeno una Camera del Congresso.

L'attrice Amy Schumer (sx) e Emily Ratajkowski (dx) protestano contro Kavanaugh (Ansa/Epa)
L'attrice Amy Schumer (sx) e Emily Ratajkowski (dx) protestano contro Kavanaugh (Ansa/Epa)
L'attrice Amy Schumer (sx) e Emily Ratajkowski (dx) protestano contro Kavanaugh (Ansa/Epa)

"Siamo felici di essere al punto in cui siamo ora. Ovviamente ci piacerebbe vedere tutti i 100 senatori sostenere il giudice Kavanaugh. Magari qualcuno dei democratici cambierà idea...", ha detto Sarah Sanders, portavoce della Casa Bianca.

Trump ha esultato in modo molto meno istituzionale, deridendo Christine Blasey Ford e definendo "urlatrici da ascensore" le donne che hanno puntano il dito contro Kavanaugh, "professioniste" - ha detto - pagate dal miliardario ebreo George Soros.

Intanto i dimostranti anti-Kavanaugh continuano a protestare davanti al Campidoglio, anche dopo l'arresto e l'incriminazione di oltre 300 persone: "Il sistema è corrotto e per questo protestiamo", hanno scandito i dimostranti.

(Unioneonline/D)

LA TESTIMONIANZA E LA DIFESA:

L'ARRESTO DI RATAJKOWSKI:

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