Il Parlamento di Malta ha approvato la legge sul matrimonio gay, con il voto positivo di 66 deputati.

L'unico a votare contro è stato il deputato nazionalista Edwin Vassallo, che ha parlato di incompatibilità tra la fede cattolica e quella che ha definito una norma "moralmente inaccettabile".

Il provvedimento modifica anche la disciplina relativa alle adozioni, già previste nel Paese per le unioni civili omosessuali, introdotte nell'ordinamento tre anni fa.

In particolare, i termini "padre" e "madre" verranno sostituiti con "genitori", mentre per le coppie lesbiche che concepiranno dei bambini mediante la fecondazione artificiale si utilizzeranno le espressioni "persona che dà alla luce" e "altro genitore".

"Si tratta di un voto storico", ha affermato il primo ministro laburista Joseph Muscat, "che mostra quanto la nostra società stia maturando. Ora abbiamo una società in cui possiamo davvero dire che siamo tutti uguali".

L'isola diventa così la quindicesima nazione dell'Unione Europea a concedere pari diritti alle coppie omosessuali.

(Redazione Online/F)
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