Tafida non deve morire.

Lo ha deciso oggi un giudice dell'Alta Corte britannica accogliendo il ricorso dei genitori di una bimba di 5 anni - ricoverata in gravi condizioni al Royal London Hospital dopo aver subito a febbraio un intervento al cervello - contro la decisione della struttura di staccare la ventilazione alla paziente.

La piccola è in uno stato di coscienza minima e non soffre.

Il verdetto è stato emesso dal giudice Alistair MacDonald.

I genitori della bambina - Shelina Begum e Mohammed Raqeeb, residenti nella capitale britannica - avevano fra l'altro invocato la loro fede islamica fra le motivazioni contrarie a un atto irrimediabile, quello di staccare la spina, che sarebbe stato anche un "peccato grave" per la loro religione.

La giudice ha sottolineato piuttosto la ragionevolezza delle argomentazioni della famiglia, mentre ha bocciato il punto di vista dell'ospedale londinese secondo cui mettere fine alla vita di ,Tafida sarebbe stato "nel suo miglior interesse", poiché, pur non del tutto incosciente, ella non ha consapevolezza né avrebbe possibilità di ripresa.

Ora la piccola potrebbe essere trasferita al Gaslini di Genova, struttura che ha già dato il suo ok a un'eventuale ricovero di Tafida.

"Fin da subito abbiamo offerto la disponibilità ad accogliere la piccola e la sua famiglia nel nostro

ospedale, poiché non sempre, purtroppo, è possibile guarire, ma sempre è doveroso prendersi cura e offrire spazio di accudimento e accoglienza", ha fatto sapere Paolo Petralia, direttore generale dell'istituto ligure.

(Unioneonline/F)
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