Uno dei figli di “El Chapo” Guzman, il temibile boss dei narcos, è arrivato negli Stati Uniti dopo essere stato estradato dal Messico per affrontare un processo per traffico di droga.

Si tratta di Ovidio Guzman Lopez, 33 anni, soprannominato “El Bebè”: è stato accusato ad aprile insieme ad altre 20 persone di far parte di una rete globale di traffico di droga gestita dal cartello di Sinaloa che utilizzava sostanze chimiche provenienti dalla Cina per tagliare il fentanyl, il famigerato oppioide che causa migliaia di morti ogni anno negli Stati Uniti.

Guzman Lopez era ricercato dalle autorità Usa dal 2019 ed è stato catturato dalle forze armate messicane a gennaio in una piccola cittadina fuori da Culiacán, capitale dello stato di Sinaloa.

Suo padre, il più potente signore della droga, è stato condannato all'ergastolo negli Stati Uniti nel 2019, mentre la moglie d'El Chapo, Emma Coronel Aispuro, è stata rilasciata qualche giorno fa a Los Angeles dopo aver scontato una pena di due anni. 

Secondo alcuni media, per evitare le pene più dure previste dalla giustizia americana per il traffico di droga, Guzman Lopez potrebbe accettare un accordo, iniziando a collaborare con gli investigatori rivelando importanti segreti sulla sua famiglia e sull’organizzazione criminale di cui ha fatto parte. 

(Unioneonline/l.f.)

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