La Cina ha deciso di sanificare la corrispondenza proveniente dall’estero nel tentativo di limitare i contagi di Covid. 

L'autorità postale della Repubblica popolare ha infatti emesso un ordine per garantire la disinfezione di buste, pacchi e plichi in arrivo da Paesi stranieri, predisponendo anche una maggiore ventilazione dei locali di stoccaggio della posta e anche più frequenti tamponi sui lavoratori del settore. 

Alla base della decisione il fatto che l’unico caso di Omicron rilevato nella capitale Pechino sarebbe derivato da un documento proveniente dal Canada, su cui sono stati riscontrati ceppi della variante simili a quelli del Nord America e di Singapore.

Da quanto si è appreso, la variante è stata rilevata sulla confezione esterna e sulla superficie interna del plico. 

Di qui la decisione di procedere a una massiccia opera di disinfezione di tutta la posta in entrata dall’estero e di adottare misure più stringenti in magazzini e snodi postali. 

(Unioneonline/l.f.)

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