Non credeva che la regina Elisabetta fosse davvero morta, questo lo avrebbe spinto nei giorni scorsi a tentare un vero e proprio “assalto” al feretro della sovrana durante l’omaggio popolare alla camera ardente di Westminster.

Protagonista dell’episodio un 28enne squilibrato che è stato anche arrestato e incriminato per “disturbo alla quiete pubblica”.

La motivazione del gesto di Muhamad Khan, cittadino britannico residente nella zona est di Londra, è emersa durante l’udienza preliminare in tribunale sul caso. Un testimone ha detto che l’uomo voleva persino infiltrarsi a Buckingham Palace nei giorni successivi al decesso, convinto di poter trovare Elisabetta II viva dato che la notizia della morte per lui era “un inganno”.

L’intenzione di entrare nel Palazzo reale non si è concretizzata, così Kahn si è messo per ore in fila allo scopo di entrare a Westminster Hall. Quando ha avuto accesso, la notte tra venerdì e sabato, all’improvviso è uscito dalla fila dei visitatori salendo di corsa i gradini del catafalco e cercando di togliere lo stendardo reale che avvolgeva la bara, allo scopo poi di aprirla.

Alcuni agenti lo hanno immediatamente bloccato e portato via.

(Unioneonline/L)

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