Norbert Feher, meglio conosciuto come "Igor il russo", è stato condannato dal Tribunale di Teruel, in Spagna, a 21 anni di carcere, per il tentato omicidio di due persone, un agricoltore e un fabbro, reato commesso il 5 dicembre 2017 ad Albalate del Arzobispo (Aragona).

Nell'udienza che si era svolta martedì, l'accusa aveva chiesto per il killer serbo 22 anni e 10 mesi.

L'imputato rispondeva anche di possesso illegale di armi.

Il suo avvocato spagnolo, Manuel Zapater, sta decidendo se presentare appello, confidando sulla possibilità di ottenere un ulteriore sconto di pena, visto che Igor ammise le sue responsabilità fin dal momento dell'arresto, avvenuto il 15 dicembre del 2017, dopo aver ucciso tre persone, l'allevatore José Luis Iranzo e due agenti della guardia civil, Víctor Romero Pérez e Víctor Jesús Caballero Espinosa.

Il processo per i tre omicidi comincerà in primavera.

In Italia, invece, lo attendono altri due processi: a Ferrara è apparso oggi in videoconferenza per rispondere davanti al Tribunale cittadino di tre rapine, commesse nell'estate del 2015, con la banda composta insieme ad Ivan Pajdek e Patrick Ruszo.

Infine il processo d'Appello, a Bologna, per gli omicidi dell'aprile 2017 della guardia volontaria Valerio Verri e del barista Davide Fabbri, fissato il prossimo 27 maggio.

In primo grado, nel marzo del 2019, venne condannato all'ergastolo.

(Unioneonline/F)
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