Doveva iniziare entro la fine di quest'anno, e invece il processo spagnolo per Norbert Feher, meglio noto come Igor "il russo", già condannato all'ergastolo dal Tribunale di Bologna per gli omicidi del barista Davide Fabbri e della guardia volontaria Valerio Verri, commessi tra il marzo e l'aprile del 2017, si terrà nella primavera del 2020.

In Spagna, dove è detenuto nel carcere di Zuera (Saragozza), il killer serbo è accusato di aver ucciso l'allevatore José Luis Iranzo e due agenti della guardia civil, Víctor Romero Pérez e Víctor Jesús Caballero Espinosa, prima di essere catturato.

Martedì scorso, come riporta la stampa spagnola, sono state convocate tutte le parti per determinare l'imputazione dei fatti, per i quali Igor sarà giudicato da una giuria popolare, a Teruel. L'accusa ha già fatto sapere che chiederà il massimo della pena per gli omicidi e gli altri reati.

Tutti hanno concordato, sia gli avvocati che la Procura, che Feher debba essere accusato per i tre omicidi, il possesso illegale di armi, il furto di un veicolo (quello rubato a Iranzo con cui è fuggito) e la rapina agli agenti delle pistole.

Secondo gli avvocati della vedova e della figlia di Victor Romero Pérez, è responsabile anche di omesso soccorso e per la moglie di Victor Caballero, della famiglia di Romero, di appartenere ad una banda criminale.

A novembre, sempre con riferimento al caso, si celebrerà al tribunale di Teruel anche un processo per insulti via Twitter contro i due agenti vittime lanciati da utenti del noto social network.

(Unioneonline/v.l.)
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