Il ministero dell'Educazione dei talebani in Afghanistan ha annunciato la riapertura da domani delle scuole primaria, media e superiore "solo per gli studenti maschi".

La nota, pubblicata sulla pagina Facebook del dicastero, si rivolge agli allievi di istituti pubblici e privati e ai soli insegnanti uomini, mentre non c'è alcun riferimento alla riapertura delle scuole per le bambine e le ragazze, a cui viene negato uno dei diritti fondamentali. 

Questo annuncio "è contrario a ciò che i talebani avevano detto finora e contraddice il primo verso del nostro Profeta, che è rivolto sia ai ragazzi sia alle ragazze", ha commentato su Twitter l'ex vicepresidente del Parlamento afgano, Fawzia Koofi, nota attivista per i diritti delle donne.

La notizia fa il paio con la chiusura del ministero per gli Affari Femminili: sull'edificio di Kabul che ospitava il dicastero, gli operai avrebbe posto la nuova insegna del ministero per la Promozione della Virtù e la Prevenzione del Vizio. 

Nei giorni scorsi il governo dei miliziani islamici aveva annunciato che lo sport sarebbe stato vietato alle donne perché "potrebbero dover affrontare situazioni in cui il loro viso o il loro corpo non siano coperti. L'Islam non permette che le donne siano viste così", ha spiegato il vicecapo della Commissione cultura, Ahmadullah Wasiq.

In seguito a questa decisione le giocatrici della Nazionale di calcio femminile e le loro famiglie (115 persone in totale) sono fuggite in Pakistan.

(Unioneonline/F)

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