I preti sposati in udienza dal Papa: "Vogliamo tornare a celebrare messa"
L' associazione Vocatio: "Noi viviamo secondo il Vangelo, la Chiesa non ci può emarginare"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Espulsi" dalla Chiesa dopo aver deciso di prendere moglie, oggi gli ex preti sposati tornano a chiedere al Papa di essere reintegrati nelle parrocchie, anche in considerazione del calo consistente della vocazione e delle numerose parrocchie "scoperte".
Gli ex sacerdoti si sono dati appuntamento a Roma per un summit che si concluderà domani.
"Chiediamo al Papa di poter tornare a celebrare la messa, non siamo dei miscredenti - sottolinea all'Adnkronos Giovanni Monteasi, esponente dell'associazione Vocatio che raggruppa gli ex preti sposati -. Vogliamo aiutare la Chiesa ad essere testimone del Vangelo, meno legata al potere, meno obbediente al diritto canonico e più vicina al Vangelo. La questione del celibato per noi diventa anche secondaria, il punto è che anche da sposati viviamo secondo il Vangelo e ci riteniamo risorsa preziosa per la Chiesa".
Al termine della due giorni, i preti sposati stileranno un manifesto e torneranno a scrivere al Papa perché prenda in considerazione la loro battaglia.
"Noi siamo a disposizione per edificare una Chiesa somigliante a quella che vuole Gesù - continua Monteasi -. Il celibato potrebbe anche essere un fatto secondario e facoltativo perché se ognuno di noi vive secondo il Vangelo diventa secondario il celibato o l'essere sposato. Nella mia esperienza di prete e poi di uomo sposato trovo porte aperte ovunque perché mi presento con le credenziali di chi vive secondo il Vangelo. Anche mia moglie è impegnata nel volontariato".
Al termine della due giorni, i preti sposati stileranno un manifesto.
(Unioneonline/D)