Il ministro britannico del Tesoro Philip Hammond è finito nella bufera dopo aver affermato nel corso di un’audizione in commissione parlamentare che i deludenti risultati del Regno Unito sul fronte della produttività sono legati anche al sempre più forte coinvolgimento nel mercato del lavoro di persone con disabilità.

Nonostante l'esponente del governo di Theresa May abbia tentato successivamente di correggere il tiro, dicendosi "estremamente orgoglioso" dell'integrazione lavorativa dei portatori di handicap, la sua frase ha suscitato l'indignazione di molti cittadini inglesi e gruppi umanitari.

Tra questi l'associazione Scope, che ha definito le parole di Hammond "inaccettabili e discriminatorie", mettendo in discussione la credibilità del piano presentato dallo governo britannico per l'inserimento di lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate.

"Come disabile sono rimasta scioccata e inorridita dal tentativo di Philip Hammond di scaricare i fallimenti economici delle politiche Tory su di me e sugli altri disabili", ha commentato Marsha de Cordova, ministro ombra del partito laburista.

(Redazione Online/F)
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