I cani possono fiutare il Covid-19 e dunque riuscire ad individuare le persone che lo hanno contratto?

Secondo gli iraniani sì. Il progetto è iniziato già da due settimane nella Repubblica islamica ed è sostenuto dall'esercito, come ha spiegato il portavoce Hamidreza Shiri all'agenzia di stampa "Isna".

Tutto parte dall'ipotesi che il virus modifichi l'odore corporeo: "I cani riescono a individuare gli odori 20mila volte meglio degli umani, e sono già stati addestrati a riconoscerne alcuni particolari, tra cui quello della malaria", ha dichiarato.

"Nella prima fase della ricerca - ha aggiunto - abbiamo dimostrato che i cani non vengono contagiati dal coronavirus, sono due settimane che ci lavoriamo e tutti i test effettuati in diverse fasi dimostrano che nessun cane né i loro addestratori sono stati contagiati".

Il punto è capire quale razza abbia il fiuto migliore per riconoscere il coronavirus: "Ne addestriamo differenti, labrador, golden retriever, pastore tedesco e border collie, nei prossimi dieci giorni potremmo annunciare il successo del progetto".

Analoghi studi sono iniziati anche nel Regno Unito, anzi è proprio da lì che è nata l'idea secondo un articolo di "Business Insider".

"Non sappiamo ancora che il Covid abbia un odore specifico, ma sappiamo che altte malattie respiratorie cambiano il nostro odore corporeo, quindi c'è una possibilità che lo faccia anche questo coronavirus. E se lo fa, i cani saranno in grado di rilevarlo", spiega il professore James Logan, capo del dipartimento di controllo delle malattie presso la London School og Hygiene and Tropical Medicine.

"Questo nuovo strumento diagnostico - continua - potrebbe rivoluzionare la nostra risposta al virus. A regime, infatti, i cani sarebbero in grado di effettuare 750 test all'ora". Altro che tamponi...

(Unioneonline/L)
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