Presa di posizione da parte della Apple che rimuove la controversa app HKmap.live utilizzata per tracciare l'attività della Polizia ad Hong Kong.

La multinazionale americana ha fatto sapere che sono state violate le regole poiché il programma veniva usato per tendere agguati agli agenti e per perseguitare i residenti in aree specifiche della città. Una decisione dovuta alle tensioni che, in questi mesi, stanno caratterizzando l'ex colonia britannica.

L'ultimo weekend di protesta ha provocato l'arresto di 241 civili. Tra il 4 e il 7 ottobre sono stati ammanettati 170 uomini e 71 donne di età compresa tra i 12 e i 54 anni. Le accuse variano dall'adesione alle manifestazioni illegali, al possesso di armi. Settantasette fermi sono stati provocati dall'uso di mascherine bandite dalle autorità.

La contestazione dura da mesi ed è legata alla legge sull'estradizione voluta da Pechino ritenuta dalla popolazione dell'ex colonia britannica un "inno alla corruzione".

L'app, nello specifico, dava accesso ad una mappa dettagliata di Hong Kong ed era possibile segnalare la presenza di posti di blocco, uso di lacrimogeni e ulteriori dettagli.

(Unioneonline/M)
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