C'era qualcosa che non andava in quella ragazzina seduta accanto a un passeggero distinto.

L'aveva notata una hostess dell'Alaska Airlines, Sheila Fedrick.

La giovane, di circa quattordici anni, era vestita male e sembrava scossa e spaventata. Accanto a lei un uomo elegante, che non lasciava avvicinare nessuno.

L'assistente di volo si è insospettita ed è riuscita a sussurrarle di alzarsi e andare in bagno. Lì l'adolescente, che non riusciva a parlare, le ha scritto un biglietto: "Ho bisogno di aiuto".

E così, quando l'aereo è atterrato a San Francisco, l'uomo è stato immediatamente arrestato dagli agenti di polizia, che lo hanno identificato come un trafficante di esseri umani.

L'episodio risale al 2011: solo ora la giovane ha deciso di raccontarlo, in occasione di un dibattito sul fenomeno della tratta di persone. Un problema diffuso negli Usa, dove solo nel 2016 sono stati riscontrati 7600 casi.

Ora la 14enne salvata frequenta un college e spesso, racconta la hostess, le due si incontrano per un caffè.
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