Disperata missione di soccorso, in Pakistan, per salvare un'alpinista francese in pericolo sul Nanga Parbat, la "montagna killer" della catena dell'Himalaya.

Si tratta di Elisabeth Revol, che stava tentando l'ascesa alla vetta assieme a un collega polacco, Tomek Mackiewicz. Sul percorso i due hanno avuto problemi e sono rimasti bloccati.

A ricevere il loro messaggio di sos, sono stati alcuni scalatori polacchi, hanno dato il via alle operazioni di soccorso, assieme a un gruppo di militari pakistani.

Solo la Revol è stata però raggiunta e portata al campo base.

"Gli alpinisti hanno interrotto la loro ascensione invernale della montagna per scendere con Elisabeth Revol. Una vita salvata", ha detto in un comunicato Karar Haideri, portavoce del Club Alpino del Pakistan.

Diverso il destino di Mackiewicz: trovandosi in un punto più alto e impervio rispetto alla Revol, i soccorritori non sono riusciti a rintracciarlo.

Poche le speranze di trarlo in salvo: le ricerche, complicate anche dal maltempo, al momento sono state interrotte.

Il Nanga Parbat si conferma una vera e propria montagna "che uccide": decine gli alpinisti morti nel corso degli anni mentre tentavano di raggiungerne la cima.

(Unioneonline/l.f.)
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