Herzog a Mattarella: «Israele non uccide indiscriminatamente»
Contestate le parole del Capo dello Stato italiano sulle stragi di civili a GazaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha atteso 48 ore prima di replicare, definendolo «un amico» e dichiarando di nutrire per lui «grande rispetto». Ma il presidente di Israele, Isaac Herzog, non ha nascosto il suo disappunto per le parole pronunciate dal Capo dello Stato italiano, Sergio Mattarella, sulle stragi di civili a Gaza. In particolare, Herzog contesta quella che Mattarella ha definito «ostinazione a uccidere indiscriminatamente», un’espressione che, scrive oggi su X, lo ha «rattristato». «Israele non ha alcuna intenzione di uccidere indiscriminatamente – afferma Herzog –. Vogliamo solo vivere in pace e sicurezza». Un messaggio diretto a Roma, per respingere al mittente un’accusa che, secondo il presidente israeliano, non tiene conto della complessità del conflitto in corso.
Mattarella, nel corso della cerimonia del Ventaglio mercoledì scorso, si era espresso in modo inequivocabile: pallottole contro ambulanze e personale medico, contro bambini in fila per l'acqua o sui civili in coda per il cibo, ospedali distrutti, persino «l'incredibile bombardamento» della Parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza. Difficile, secondo Mattarella, «in una catena simile, vedere una involontaria ripetizione di errori». «Sì - ha ammesso oggi Herzog di rimando - in guerra possono accadere errori, e non siamo indifferenti al dolore dei civili palestinesi a Gaza. Stiamo facendo ogni sforzo per migliorare la situazione. Agiamo secondo il diritto internazionale in condizioni quasi impossibili al contrario del nostro nemico, che viola apertamente e orgogliosamente le convenzioni e le leggi sui diritti umani».
Mattarella, per Herzog, «ha avuto ragione a dire che Israele è stato brutalmente attaccato il 7 ottobre", ma la linea di Tel Aviv rimane la stessa: «C'è una sola chiave per porre fine a questa tragedia, ed è il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza. Se Hamas volesse davvero un futuro migliore per il popolo di Gaza, li rilascerebbe immediatamente». Intanto, nel giorno in cui prende il via la più imponente operazione internazionale di lanci aerei di aiuti umanitari su Gaza, anche l’Italia ha annunciato il suo contributo. A partire dal 9 agosto, infatti, inizierà la missione "Solidarity Path Operation 2", come comunicato dal ministro della Difesa Guido Crosetto.
L’operazione vedrà impegnati i C-130J dell’Aeronautica Militare, in collaborazione con l’Esercito Italiano e in coordinamento con le forze armate giordane.
(Unioneonline)