Il governo della regione meridionale di Kherson chiederà al presidente russo Vladimir Putin di renderla parte della Federazione russa. Lo ha affermato il vice capo dell'amministrazione Kirill Stremousov citato dalla Tass: "Il referendum che si è svolto in Crimea in modo assolutamente legale non è stato riconosciuto dalla comunità mondiale, che ha fatto di tutto per non riconoscere la Russia come membro a pieno titolo della comunità globale”, ha dichiarato in conferenza stampa. Ma Kiev non cede: “Riprenderemo Kherson”, fa sapere, e Zelensky afferma che la guerra finirà solo quando le truppe di Mosca arretreranno lasciando integro il territorio ucraino così com’era fino al 23 febbraio.

Quando siamo al 77esimo giorno di guerra arriva anche un attacco di hacker russi ad alcuni siti istituzionali italiani, in particolare quelli del Senato e del ministero della Difesa. Preso di mira anche il sito dell’Istituto superiore di sanità. Dopo alcune ore sono tutti tornati agibili.

DRAGHI–BIDEN – Ieri intanto si è tenuto l’incontro tra Mario Draghi e Biden alla Casa Bianca, prima visita da premier per l’ex presidente della Bce: i due leader hanno concordato sulla ricerca di una via per la pace, su cui l'Italia e l'Europa si interrogano "seriamente".

Il premier in conferenza stampa ha detto che la pace “non deve essere imposta all’Ucraina”, aggiungendo che in questa guerra non ci sono, come si pensava inizialmente un Golia e un Davide. “Quella si pensava fosse una potenza invincibile non si è dimostrata tale”, le parole del presidente del Consiglio a proposito della Russia.

I COMBATTIMENTI – Resta sotto assedio l'acciaieria Azovstal, attaccata dai russi non solo con aerei e artiglieria, ma anche con carri armati che stanno cercando di sfondare. Le mogli dei combattenti del Battaglione Azov hanno incontrato anche il Papa e cercano di sensibilizzare l’opinione pubblica per arrivare alla liberazione dei loro mariti.

Ma Kiev spiega che l’acciaieria è isolata, si trova a 150-200 chilometri dalle linee ucraine, quindi un’operazione militare per cercare di liberare i combattenti comporterebbe “perdite significative” per l’esercito.

Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov è intanto tornato al “nuovo ordine mondiale”, non più dominato dagli Usa, che vorrebbe creare Mosca (con Pechino): “Speriamo e ci aspettiamo che la finalizzazione della nostra operazione militare e il raggiungimento di tutti i suoi obiettivi contribuiscano a fermare i tentativi dell'Occidente di minare il diritto internazionale e di ignorare e violare i principi della Carta delle Nazioni Unite, compreso il principio dell'uguaglianza sovrana degli Stati. Inoltre, costringerà l'Occidente a smettere di spingere per un cosiddetto ordine mondiale unipolare dominato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati”.

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La giornata in diretta:

Tornati agibili siti di Difesa e Istituto superiore di sanità

Dopo quello del Senato, sono tornati raggiungibili anche i siti della Difesa, dell'Istituto superiore di sanità, di Infomedix e della Scuola alti studi di Lucca. Secondo quanto si apprende, l'attacco all'Italia è stato condotto dalla stessa squadra di hacker - detta Mirai - che la settimana scorsa ha attaccato siti romeni e lettoni mentre l'attacco ai portali tedeschi e polacchi sarebbe stato condotto da una squadra del collettivo Killnet denominata 'Jacky'. Gli obiettivi polacchi e tedeschi presi di mira avrebbero però reagito meglio agli attacchi degli hacker in quanto protetti da sistemi contro gli attacchi Ddos, a differenza di quelli italiani.

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Esplosioni a Mykolaiv

Potenti esplosioni sono state segnalate stasera a Mykolaiv. Lo riporta Ukraina 24.

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Kiev: “Operazione per liberare Azovstal comporterebbe molte perdite”

Visto l'isolamento dell'acciaieria Azovstal di Mariupol, che si trova a circa 150-200 km dalle linee ucraine, e la massiccia presenza di forze russe nell'area, un'eventuale operazione militare per cercare di liberare i combattenti asserragliati al suo interno sarebbe molto complessa e comporterebbe "perdite significative" per l'esercito di Kiev. Lo ha detto il numero due dello Stato maggiore di Kiev, Oleksiy Hromov, citato da Interfax Ukraine. L'ipotesi di un'azione militare è stata evocata oggi dal responsabile dell'intelligence del reggimento Azov, Ilya Samoilenko. 

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Rientrato l’attacco hacker al Senato

Rientrato l'attacco hacker al sito del Senato. È quanto si apprende dai senatori questori di Palazzo Madama. Secondo quanto ricostruito finora, nel pomeriggio ci sono stati molteplici e simultanei tentativi di accesso al sito, ma senza ripercussioni. Ora il sito è raggiungibile,

collegandosi dall'esterno. Il sito della Difesa è, invece, ancora irraggiungibile. 

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Attacco hacker ai siti istituzionali italiani

Un attacco informatico a diversi siti italiani, tra cui quello del Senato e della Difesa, è in corso da parte di hacker russi. L'attacco, rivendicato dal collettivo filo russo 'Killnet', secondo quanto si apprende non avrebbe al momento compromesso le infrastrutture ma starebbe rendendo complicato l'accesso ai diversi siti. 

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Russia blocca 300 cargo con grano nel Mar Nero

La Russia ha bloccato circa 300 navi mercantili nel Mar Nero che non possono quindi esportare grano e altri prodotti alimentari dall'Ucraina. Lo ha annunciato oggi il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti su Twitter, riferisce Ukrinform.

"L'Ucraina esportava fino a 5 milioni di tonnellate di grano al mese" ora "le spedizioni si sono quasi interrotte a causa del blocco da parte del Cremlino dei porti ucraini e di quasi 300 navi mercantili nel Mar Nero", si legge nella nota. Il Dipartimento di Stato americano ha sottolineato che queste azioni "minacciano di mettere milioni di persone a rischio di carestia e malnutrizione".

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“L’invasione russa pericolo per la pace in tutto il mondo”

"L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia è un pericolo per la stabilità e la pace non solo in Europa ma in tutto il mondo". Lo ha detto il capo dello stato maggiore congiunto Usa, il generale Mark Milley, in un'audizione alla Commissione bilancio della Camera con il capo del Pentagono, Lloyd Austin. Il generale ha sottolineato che gli Stati Uniti sono pronti a "difendere gli alleati della Nato e sconfiggere chi li minacci o minacci la sicurezza americana".

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Kiev riprende il controllo di 1.200 km di frontiera

"Il Servizio di frontiera di Stato all'interno degli oblast di Kiev, Chernihiv e Sumy ha il controllo di frontiera su quasi 1.200 chilometri, due terzi dei quali al confine con la Russia". Lo ha annunciato durante un briefing il direttore del Dipartimento di Stato per la protezione delle frontiere, Leonid Baran, secondo quanto riportato dall'agenzia Unian.

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Lugansk e Donetsk bloccano l'accesso a Facebook e Instagram

Le repubbliche filo-russe di Lugansk e Donetsk nell'Ucraina orientale hanno annunciato di aver bloccato l'accesso a Facebook e Instagram. Lo riporta il Guardian precisando che la mossa allinea tali repubbliche alla politica russa nei confronti dei social network. "L'accesso alle risorse informative della società americana Meta, che consente appelli alla violenza contro gli utenti di lingua russa sui suoi social network, è già stato bloccato - ha affermato il ministero delle comunicazioni dell'a repubblica di Donetsk -. Alla luce di ciò, l'accesso ai social network Facebook e Instagram è bloccato sul territorio della repubblica".

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Mosca: “Esperimenti biologici Usa a Kharkiv”

Il ministero della Difesa russo ha detto di avere le prove che il Pentagono ha partecipato ad "esperimenti biologici su pazienti di ospedali psichiatrici vicino a Kharkiv", in Ucraina. Lo riferisce la Tass. Negli esperimenti, aggiunge il ministero, sono coinvolti anche Germania e Polonia e le compagnie Pfizer, Moderna e Merck.

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Kiev: “Libereremo Kherson”

Le autorità di Kherson, occupata dai russi, "possono anche chiedere che la città sia annessa a Marte o Giove, ma l'esercito ucraino la libererà, a dispetto di qualsiasi cosa dicano". Lo ha affermato Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e capo negoziatore di Kiev, rispondendo alla dichiarazione del vice capo dell'amministrazione locale filo-russa Kirill Stremousov, secondo il quale la città chiederà di essere annessa alla Federazione russa. Lo riferisce l'agenzia Interfax Ucraina.

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L’Ue lavora alla confisca dei beni russi per risarcire l’Ucraina

La Commissione europea lavora ad uno strumento per confiscare i beni di persone ed entità russe sanzionate in tutta l'Ue e far confluire le risorse in un fondo comune per risarcire l'Ucraina. Lo ha indicato il commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders, nel corso di una conferenza stampa. "Stiamo lavorando ad uno strumento europeo che renda la confisca una possibilità disponibile a tutti gli Stati membri" e "l'intenzione" successiva "è di chiedere ai Paesi di destinare le risorse finanziarie delle confische a un fondo comune che consenta di finanziare le vittime" della guerra, "l'Ucraina e gli ucraini", ha sottolineato.

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Johnson: "Sosterremo Svezia e Finlandia in caso di attacco”

Londra sosterrà la Svezia e la Finlandia in caso di attacco. Lo ha detto il primo ministro Boris Johnson intervenendo nel dibattito sull'opportunità che le due nazioni scandinave aderiscano alla Nato. Johnson è arrivato in Svezia dove ha firmato una dichiarazione di solidarietà politica, dopodiché si sposterà in Finlandia dove è previsto siglerà un analogo documento, riporta la BBC. "Siamo fermi e inequivocabili nel nostro sostegno sia alla Svezia che alla Finlandia", ha affermato il premier britannico.

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Putin “non intende dichiarare la legge marziale in Russia”

Il presidente russo Vladimir Putin non intende dichiarare la legge marziale in Russia durante “l'operazione speciale” in Ucraina. Lo rende noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

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Mosca: “Dopo l'Ucraina stop al mondo dominato dagli Usa”

"Speriamo e ci aspettiamo che la finalizzazione della nostra operazione militare e il raggiungimento di tutti i suoi obiettivi contribuiscano a fermare i tentativi dell'Occidente di minare il diritto internazionale e di ignorare e violare i principi della Carta delle Nazioni Unite, compreso il principio dell'uguaglianza sovrana degli Stati. Inoltre, costringerà l'Occidente a smettere di spingere per un cosiddetto ordine mondiale unipolare dominato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov citato da Interfax.

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Di Maio: “A Mosca messaggi chiari, serve la pace”

E' necessario "passare chiari messaggi a Mosca a favore della pace". Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Rabat dove ha visto il collega marocchino Nasser Bourita, ribadendo anche la necessità di "riavviare tavoli negoziali fra Russia e Ucraina per raggiungere innanzitutto un cessate il fuoco".

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Le mogli dei soldati del battaglione Azov dal Papa: “Speriamo di salvare le loro vite”

L'incontro con il Papa è stato "un momento storico. Speriamo tutti insieme che questo possa aiutare a salvare i nostri mariti, i soldati che sono nella Azovstal a Mariupol. Noi speriamo che questo incontro ci dia una chance per salvare le loro vite". Così Katarina e Yulia, due mogli dei soldati del battaglione Azov che hanno appena incontrato Papa Francesco e che sperano che sia data ai loro soldati la possibilità di evacuare dall'acciaieria. 

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Kiev: “Colpita una scuola per bambini disabili in Lugansk”

I militari russi hanno sparato su un istituto per bambini con disabilità nella regione di Lugansk. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai citato da Ukrinform. "I soldati di Mosca ieri hanno aperto il fuoco su Horske. L'edificio della scuola speciale della regione dove studiano i bambini con bisogni speciali è stato colpito. Grazie ai russi", ha affermato Gaidai. Ieri sono state bombardate per 15 volte aree residenziali e infrastrutture in tutta la regione. Il gasdotto principale di Sieiverodonetsk è stato danneggiato, la città è senza gas e anche in blackout.

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Mosca: “I contatti Russia-Ucraina sui colloqui sono in corso”

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha detto che i contatti tra Russia e Ucraina nella sfera dei colloqui procedono. "I contatti sono in corso", ha detto a Radio Sputnik citata dall'agenzia russa Tass.

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Putin: “Fiducia nella vittoria con sforzi comuni”

Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con il capo della Repubblica Popolare (autoproclamata, ndr) di Donetsk Denis Pushilin per la festa nazionale della Repubblica di oggi, dicendo in un telegramma pubblicato sul sito del Cremlino di essere fiducioso in una vittoria. Lo riferisce la Tass. "Sono fiducioso che i nostri sforzi congiunti ci permetteranno di superare ogni ostacolo e ottenere una vittoria", si legge nel telegramma.

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Ucraina: “Bombardamenti continui su Chernihiv e Sumy”

La Russia sta bombardando le regioni di Chernihiv a nord e Sumy a nord-est quotidianamente e ripetutamente per tutto il giorno. Lo ha riferito il portavoce del Servizio delle guardie di frontiera ucraine Andriy Demchenko citato da Interfax Ukraine. 

(Unioneonline)

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