Grida disperate dal borsone: i passanti danno l’allarme. Poi l’incredibile scoperta
Arrestato un bracconiere che aveva nascosto nel bagaglio un cucciolo di scimmia e un esemplare adulto ucciso a colpi d’arma da fuoco nella riserva di Kahuzi-BiegaImmagine simbolo (Unsplash)
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Incastrato dalle urla disperate che provenivano dai suoi bagagli, lamenti che hanno fanno scattare l’allarme tra i passanti, che poi hanno allertato le autorità.
È stato arrestato così un bracconiere, che aveva appena catturato illegalmente due scimmie all’interno di una riserva naturale nella Repubblica democratica del Congo e come se nulla fosse stava aspettando un taxi alla fermata del villaggio di Bushaku 2, ai margini dell’area protetta.
L’uomo – un poliziotto – era in attesa del mezzo, quando dal borsone che aveva con sé hanno iniziato a risuonare le grida di uno dei due animali che aveva occultato.
Uno scimmiotto di circa 8 mesi, rinchiuso nel bagaglio assieme a un esemplare adulto senza vita, ucciso da colpi di arma da fuoco.
La scena non è sfuggita agli abitanti del villaggio, che intuendo cosa stesse accadendo, hanno fermato loro stessi il bracconiere, per poi chiamare le guardie forestali, che hanno arrestato l’uomo, consegnandolo alla Procura militare.
Lo scimmiotto, battezzato "Bushaku", è stato invece affidato al "Lwiro Primate Rehabilitation Center", un centro di recupero per animali allestito nei pressi del Parco Naturale Kahuzi-Biega.
"Ringraziamo la popolazione che vive nei pressi del parco di Kahuzi-Biega e che sta prendendo coscienza dell'ecocidio che si sta verificando intorno e all'interno di questa area protetta", ha commentato Josué Aruna, presidente della Società civile ambientalista della provincia del Sud Kivu.
(Unioneonline/l.f.)