Dopo la condanna per spionaggio per conto della Cia e del Mossad, l'Iran ha giustiziato Mahmoud Mousavi Majd.

Le accuse nei suoi confronti erano quelle di aver trasmesso informazioni sui movimenti militari della forza Qudz delle Guardie rivoluzionarie islamiche, in particolare il luogo in cui si trovava l'allora comandante Ghassem Soleimani ucciso dagli Stati Uniti a Baghdad il 3 gennaio.

Come ha spiegato qualche giorno fa alla stampa Gholam Hossein Esmaili, portavoce della magistratura iraniana: "Majd era collegato al Mossad e alla Cia e in cambio di dollari americani forniva informazioni di intelligence, in particolare sulle forze armate, inclusa la Forza Qudz, a queste agenzie di spionaggio. Per questo è stato condannato a morte da un tribunale, e la 19esima Sezione della Corte Suprema ha confermato".

Majd, che collaborava con le Qudz come traduttore, risiedeva in Siria con la sua famiglia dal 1990.

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata