Otto corpi senza vita sono stati ritrovati in una barca arenata sulle coste giapponesi.

La Guardia costiera giapponese ha fatto la macabra scoperta sulla spiaggia di Kanazawa, una delle vittime si trovava a una quindicina di metri dall'imbarcazione.

A causa del mare agitato gli inquirenti non sono riusciti ad esaminare attentamente il relitto, nè a identificare le vittime.

Un pacchetto di sigarette con iscrizioni in coreano fa pensare che potrebbe trattarsi di un nuovo naufragio di un peschereccio nordcoreano.

Pare inoltre che a bordo della nave sia stato ritrovato un distintivo con l'effigie di Kim Jong-Il, ex leader e padre di Kim Jong-un.

Nel 2017 la Guardia Costiera nipponica ha registrato la cifra record di 104 naufragi, dopo i 66 del 2016. Il più delle volte a bordo dei relitti sono stati trovati cadaveri.

Secondo gli esperti i pescatori nordcoreani sono incoraggiati dal regime di Kim ad avventurarsi nel Mar del Giappone, per cercare un pescato migliore. Ma le imbarcazioni, quasi sempre obsolete e poco attrezzate, spesso finiscono per naufragare.

(Unioneonline/L)
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