Gli Stati Uniti, isolati, hanno esercitato il loro diritto di veto al Consiglio di sicurezza dell'Onu contro la risoluzione in cui si chiede ai Paesi di non stabilire le loro ambasciate a Gerusalemme e si criticano le decisioni che si propongono di "incidere sul carattere, lo status o la composizione demografica della Città Santa".

Tutti gli altri 14 Paesi, compresi gli alleati Usa, hanno votato a favore del documento.

"Questa risoluzione è un insulto che non dimenticheremo", ha dichiarato l'ambasciatrice statunitense all'Onu Nikki Haley.

"Grazie ambasciatrice Haley, grazie presidente Trump: uno ha sconfitto molti, la candela della verità ha dissipato le tenebre, la verità ha sconfitto le bugie", è il commento del premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Dura la condanna dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp): "Una presa in giro della comunità internazionale e una concessione all'occupazione e all'aggressione israeliana".

La Turchia si è detta invece "scioccata" da una decisione che "mostra ancora una volta come Washington abbia perso obiettività".

(Unioneonline/L)
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