Ennesima polemica sulle forze dell'ordine negli Stati Uniti.

Questa volta tocca alla polizia della Georgia, che ha sparato contro uno studente di 21 anni, attivista della comunità gay, uccidendolo.

Secondo quanto riportato dalle autorità gli agenti sono intervenuti nel campus universitario di Atlanta in piena notte, dopo che era stata denunciata la presenza di una "persona armata di coltello e pistola".

Nel video, girato da un altro studente, si vede il giovane - Scout Schultz - in possesso di un solo coltello.

Il ragazzo, che si identifica di genere binario (né maschile né femminile), cammina verso gli agenti rifiutandosi di buttare il coltello. Nel suo incedere, a un certo punto urla: "Sparatemi".

Dopo pochi secondi un poliziotto apre il fuoco, ferendo mortalmente Schultz.

La madre ha raccontato che Scott era presidente della Pride Alliance della sua università, studiava ingegneria informatica e si batteva per molte cause progressiste.

Soffriva anche di depressione e due anni fa aveva tentato il suicidio: "Perché non hanno usato un'arma non letale come il Taser o lo spray urticante?", ha chiesto la donna.

Le autorità della Georgia hanno avviato un'inchiesta indipendente per fare luce sul caso.

(Redazione Online/L)
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