Uomini ma anche donne e almeno due bambini sarebbero stati detenuti e spogliati dalle Forze di difesa israeliane (Idf) in uno stadio nel nord di Gaza.

Sono le drammatiche immagini mostrate in un video dalla Striscia commentato dalla Cnn.

L'emittente statunitense spiega di non essere in grado di verificare quando il filmato è stato girato, ma sostiene di averlo geolocalizzato allo stadio Yarmouk di Gaza City, dove l'ong Euro-Mediterranean Human Rights Monitor ha dichiarato di aver ricevuto segnalazioni di detenzioni.

L'ong sostiene di aver avuto informazioni su come l'esercito israeliano stia detenendo centinaia di palestinesi del quartiere Sheikh Radwan di Gaza City, tra cui decine di donne che sono state portate allo stadio Yarmouk.

Un fotogramma del video mostrerebbe «quelli che sembrano essere due ragazzi, spogliati fino alla biancheria intima, che camminano e tengono entrambe le mani in alto mentre le Idf li dirigono nello stadio» racconta la Cnn aggiungendo che «in un altro filmato, due figure che sembrano essere gli stessi ragazzi spogliati sono visti con le mani sopra la testa, mentre sono allineati in fila indiana con altri maschi che sembrano essere adolescenti e adulti». In un altro momento del video anche «donne e altri bambini detenuti». «In un'inquadratura, si vedono tre donne completamente vestite, bendate e con le mani legate dietro la schiena, sedute sull'erba davanti a una porta da calcio dello stadio. Si vede una bandiera israeliana appesa alla porta da calcio» racconta la Cnn che riferisce anche di aver contattato l'Idf, ma di non aver «ancora ricevuto risposta».

Un frame dal video della Cnn (foto Ansa)
Un frame dal video della Cnn (foto Ansa)
Un frame dal video della Cnn (foto Ansa)

Nel frattempo da Israele arriva profondo rammarico per l'uccisione di civili nel campo profughi palestinese al-Maghazi. Nuovi raid al sud, con Hamas che denuncia 50 morti e droni dal Libano.

Nel frattempo anche l'Italia finisce nel mirino degli Hezbollah. I miliziani libanesi, alleati dell'Iran, hanno indicato anche Roma tra i partecipanti di quella che hanno definito «la coalizione del male», ovvero l'alleanza marittima occidentale guidata dagli Usa e «creata per proteggere gli interessi di Israele nel Mar Rosso». Ad una folla di seguaci che partecipavano alle esequie di uno dei combattenti uccisi nel sud del Libano, il numero due del partito armato Naim Qassem ha minacciato che è «necessario far fronte comune contro la coalizione del male di Usa, Israele, Francia, Gran Bretagna, Italia e Germania, con la coalizione del bene delle forze della resistenza anti-israeliana in Palestina, Libano, Iran, Yemen e Iraq».

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata