Tre palestinesi sono stati uccisi dall'esercito israeliano a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Lo riferisce il ministero della Sanità dell'enclave.

Due delle vittime sono già state identificate: si tratta di Hussein al-Amur, di 25 anni, e Abdel Halim al-Naka, di 28.

Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato il fuoco di un carro armato israeliano ad ammazzare i tre.

Sembra che le vittime siano esponenti della "Brigate al-Quds", braccio armato della jihad islamica.

Le forze militari israeliane in una dichiarazione fanno sapere che il mezzo corazzato ha aperto il fuoco subito dopo che, nella stessa zona, accanto ai reticolati del confine, era stato piazzato un ordigno palestinese, esploso mentre veniva neutralizzato.

La sua deflagrazione non ha causato morti perché a effettuare il disinnesco è stato un robot manovrato a distanza dagli artificieri.

Nella notte gli aerei israeliani avevano colpito due obiettivi di Hamas.

Nell'operazione non c'erano state vittime.

(Unioneonline/F)

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