Freedom Flotilla verso Gaza: «Intercettamento l’8 ottobre, scendete in piazza»
Sulla nave Conscience, anche il medico italiano Riccardo Corradini: «Portiamo farmaci salvavita. Non fermate le proteste»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Potrebbe essere intercettata l’8 ottobre la Conscience, la nave umanitaria della Freedom Flotilla Coalition diretta verso Gaza con a bordo aiuti umanitari e attivisti da 25 Paesi del mondo.
L’allarme arriva dallo stesso equipaggio, che lancia un appello urgente alla mobilitazione internazionale: «Scendete in piazza, fate sentire la vostra voce. La pressione dell’opinione pubblica è vitale».
A bordo c’è anche Riccardo Corradini, 32 anni, medico trentino e primo studente Erasmus a Gaza nel 2019 – un’esperienza raccontata anche nel documentario “Erasmus in Gaza” di Matteo Delbò e Chiara Avesani.
In un video pubblicato sul suo canale YouTube, Corradini spiega la missione della nave: «Siamo una nave di 70 metri con circa 100 persone a bordo. Portiamo cibo, ma soprattutto farmaci salvavita per rispondere all’emergenza sanitaria nella Striscia, dove è in corso un genocidio da quasi due anni».
Il rischio di uno stop forzato da parte della marina israeliana è concreto. Per questo, la delegazione della Freedom Flotilla ha chiesto una mobilitazione immediata in caso di intercettamento. «Le manifestazioni e le piazze delle scorse settimane sono state fondamentali – aggiunge Corradini –. Non possiamo farcela da soli. La solidarietà globale è la nostra unica protezione».
La Conscience è solo l’ultima iniziativa in una lunga serie di missioni civili che cercano di rompere l’assedio su Gaza attraverso vie umanitarie, spesso ostacolate o bloccate in mare aperto. La situazione nella Striscia, aggravata da un conflitto che si protrae senza tregua, ha spinto medici, attivisti e volontari internazionali a organizzarsi indipendentemente dai canali ufficiali. «Essere pronti a scendere in piazza l’8 ottobre è fondamentale – ribadisce il team –. Se verremo fermati, vogliamo che il mondo lo sappia. E che non resti in silenzio».