Scontro in tv, questa sera, tra i due candidati al ballottaggio per le presidenziali francesi, Marine Le Pen ed Emmanuel Macron. La candidata dell'utradestra è partita subito all'attacco, dicendo: "Sono la candidata del popolo, della Francia come la amiamo, della nazione che protegge il nostro lavoro, la sicurezza dei nostri compatrioti, le frontiere, che protegge dalla concorrenza sleale internazionale e dal fondamentalismo islamico".

Poi l'affondo all'avversario, in vantaggio nei sondaggi pubblicati in settimana: "Spero i francesi in questo dibattito possano vedere il vero Macron. La sua strategia di marketing è stata sostenuta dalla macchina del partito socialista, non è altro che la continuazione delle élite, finalmente la sua maschera è caduta", ha detto.

Il centrista non si è lasciato intimidire e ha accusato la Le Pen di essere l'erede di "un sistema che soffia sul vento della paura dei francesi da molti anni", una politica che è "portatrice dello spirito di sconfitta. Di fronte a questo, io porto uno spirito di conquista. Noi francesi - ha aggiunto - siamo un sole che ancora splende e siamo forti. Ci sono tanti cambiamenti da fare e li farò".

"Lei è pilotato da Hollande, è un affarista banchiere", ha incalzato poi il leader del front National.

I toni sono molto tesi, i due candidati si parlano uno sull'altro e si scambiano accuse, soprattutto Le Pen che continua a chiamare Macron "ministro dell'Economia", volendo appiattire l'avversario sui risultati del governo impopolarissimo di François Hollande. Ed infine Le Pen non manca neanche di mettere a segno un colpo basso, accusandolo di giocare al "professore con il studente, che non è la mia specialità", riferendosi al fatto che l'avversario ha sposato Brigitte Macron che era la sua professoressa.

LE PEN, L'ACCUSA DI PLAGIO E LA DIFESA - VIDEO:

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