"Non abbiamo alcuna vocazione a riciclare i politici".

È con queste motivazioni che il partito del presidente eletto francese Emmanuel Macron ha respinto la candidatura di Manuel Valls.

L'ex premier ieri ha annunciato l'uscita dal Partito socialista, e si è proposto per le legislative di giugno quando si rinnoverà il Parlamento francese.

"I partiti sono morti o stanno morendo", aveva detto Valls, chiedendo di potersi candidare nel movimento centrista di Macron (tra l'altro ministro dell'Economia durante il suo governo).

Ma da La Republique en marche! è arrivato un no.

"Valls non rispetta i criteri", ha detto il presidente della Commissione per le candidature, Jean-Paul Delevoye, perché non appartiene a En Marche! e quindi non può candidarsi sotto il suo nome.

"Vogliamo costruire una nuova offerta politica per i cittadini".

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