Non c'è pace per Mark Zuckerberg.

Dopo l'ammisione di colpa di qualche giorno fa e le scuse per quanto accaduto l'authority britannica per la protezione dei dati ha condotto una perquisizione negli uffici londinesi di Cambridge Analytica.

L'accusa è quella di aver acquisito informazioni di oltre 50 milioni di utenti di Facebook senza il loro consenso che sarebbero state usate per la campagna di Donald Trump negli Stati Uniti e per influenzare il voto sulla Brexit.

Diciotto membri dell'Information commissioner's office (ICO) in serata sono arrivati nella sede britannica della società. In precedenza l'autorità responsabile per la protezione dei dati personali aveva oltretutto ottenuto un mandato di perquisizione emesso dall'alta Corte di Londra

(Unioneonline/M)

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