Un elicottero da turismo si è schiantato sul tetto di un grattacielo a Manhattan, New York, prendendo immediatamente fuoco e provocando un incendio.

Inizialmente si è parlato di cinque vittime ma il bilancio provvisorio, per ora, è sceso a uno: il pilota, a quanto pare l'unico occupante del velivolo.

Da una prima ricostruzione, confermata anche dal governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, sembra che si sia trattato di un incidente. L'elicottero era in avaria, peraltro volando in una no-fly zone, e il pilota avrebbe tentato un atterraggio di emergenza.

Inevitabile, davanti alla scena che si sono trovati davanti residenti e soccorritori, ricordare quella tragica mattina dell'11 settembre 2001: "Se sei un newyorkese - ha detto Cuomo - hai una forma di disturbo post traumatico dopo l'11 settembre. Non appena ho sentito di un velivolo schiantato contro un edificio, la mia mente è andata dove sono andate le menti di tutti i newyorkesi. In questo caso non abbiamo altre indicazioni se non quelle di un incidente".

Tutta l'area, all'incrocio tra la Seventh Avenue e la West 49th Street, è stata messa in lockdown, con decine di auto della polizia e vigili del fuoco schierate sotto una pioggia battente, che ha evitato che il rogo si propagasse.

Il palazzo, di circa 50 piani, è stato immediatamente evacuato.

"L'amministrazione Trump è pronta a darvi qualsiasi sostegno di cui abbiate bisogno", ha twittato Donald Trump, che ha ringraziato le forze dell'ordine per il loro "lavoro fenomenale".

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata