Dodici persone sono finite in manette in Egitto perché facevano parte di una rete specializzata nel traffico di organi.

La notizia è stata resta nota dal ministro degli Interni del Paese.

Tra gli indagati ci sono tre medici, quattro infermiere, tre impiegati in strutture ospedaliere e due intermediari.

"L'organizzazione illecita aveva preso accordi con alcuni egiziani per il trasferimento dei loro organi a dei pazienti stranieri in cambio di importanti somme di denaro", ha spiegato il ministro.

"Alcuni di loro sono stati arrestati mentre erano intenti a operare un uomo per asportargli un rene e una parte di fegato in una clinica privata, a sud del Cairo, in cambio di diecimila dollari", continua.

Secondo l'Onu, ogni anno centinaia di egiziani poveri vendono i loro organi per vivere o per pagare i loro debiti.

(Redazione Online/P)
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