Il presunto leader Isis, il cui decesso è stato annunciato solo nelle ultime ore sia da un sedicente portavoce dell'organizzazione jihadista sia dagli Stati Uniti, era di nazionalità irachena e sarebbe morto il 14 ottobre.

Lo ha riferito l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria – forte della fitta rete di contatti che ha da 15 anni nel paese in guerra – pubblicando anche una foto del leader Isis ucciso nella cittadina meridionale siriana di Jassem, nella regione di Daraa.

L’uomo è stato identificato come Abderrahman al Iraqi, di nazionalità irachena.

Secondo la ricostruzione dell'Osservatorio, si sarebbe suicidato mentre l'abitazione dove si era rifugiato assieme ad altri due capi jihadisti, uno siriano e uno libanese, era assediata da miliziani locali cooptati dal governo siriano e dalla Russia. Le forze militari del Cremlino – in Siria dal 2015 – avevano annunciato già il 17 ottobre scorso l’uccisione di una ventina di jihadisti nella regione di Daraa.

(Unioneonline/v.f.) 

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