Mentre l’esercito russo ha lanciato nella notte 25 missili sull'Ucraina, 15 su Kiev, (la maggior parte è stata abbattuta dalla contraerea), Vladimir Putin si presenta alla parata sulla Piazza Rossa nel giorno dell’anniversario della vittoria sulla Germania nazista nella Seconda guerra mondiale.

«Contro la Russia è stata scatenata una vera guerra ma abbiamo sconfitto il terrorismo», ha detto il presidente russo. L'Occidente «provoca conflitti sanguinosi», semina i semi della «russofobia» e pretende di «dettare le sue regole a tutte le nazioni». «Il futuro della sovranità russa dipende dai partecipanti all'operazione militare speciale», ha aggiunto, inneggiando in chiusura del discorso «alla vittoria»: «Niente è più forte della nostra unità».

Sotto le mura del Cremlino sfilano come da programma migliaia di soldati con le loro armi. Ma è stata cancellata per ragioni di sicurezza la tradizionale marcia del Reggimento Immortale, cioè dei discendenti dei combattenti contro il Terzo Reich che sfilano con le fotografie dei loro congiunti. Lo scorso anno Putin vi prese parte di persona, mostrando la fotografia di suo padre.

Solo un pugno di capi di Stato e di governo stranieri assiste alla parata: quelli di Bielorussia, Armenia, Kazakhstan, Kirghizistan, Uzbekistan e Tagikistan. Alcune delle ex repubbliche sovietiche alle quali Putin ha inviato un messaggio per fare appello alla comune lotta contro Hitler come membri dell'Urss. «È nostro dovere morale preservare le sacre tradizioni di amicizia e reciproca assistenza tramandate dai nostri padri e nonni, non permettere che la verità storica sulla Grande guerra patriottica sia distorta e non permettere le giustificazioni dei nazisti, dei loro complici e dei loro attuali eredi ideologici», ha detto Putin. Riferendosi, chiaramente, a Kiev.

La Russia «supererà tutte le sfide e le minacce delle forze ostili» a conclusione della sua «lotta sacra per realizzare la giustizia internazionale» e contro le «pratiche arbitrarie degli imperialisti», ha detto il leader nordcoreano Kim Jong-un in un messaggio di congratulazioni.

Intanto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen è arrivata a Kiev: «È bello tornare a Kiev. Dove i valori a noi cari vengono difesi ogni giorno. È quindi un luogo appropriato per celebrare la Giornata dell'Europa. Accolgo la scelta del presidente Zelensky di rendere il 9 maggio la Giornata dell'Europa anche qui in Ucraina».

A breve nel frattempo sarà annunciato un nuovo pacchetto di aiuti dagli Stati Uniti, che forniranno 1,2 miliardi di dollari in più a Kiev per rafforzare ulteriormente le sue difese aeree. Il piano dovrebbe essere ufficializzato oggi e il denaro sarà fornito nell'ambito dell'Iniziativa di assistenza alla sicurezza dell'Ucraina. A differenza delle armi, delle munizioni e degli equipaggiamenti americani che vengono inviati più frequentemente in Ucraina dalle scorte del Pentagono, il denaro andrà speso nei prossimi mesi o addirittura anni per garantire le future esigenze di sicurezza dell'Ucraina. Questo stanziamento finanzierà i sistemi di difesa aerea Hawk, le munizioni e i droni per la difesa aerea.

(Unioneonline/D)

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