Ergastolo per i due assassini di Maria Laura Satta, la donna originaria di Porto Torres ma residente a Cremona massacrata a colpi di machete e bastone in Kenya.

Il delitto era avvenuto il 23 luglio di tre anni fa nel corso di una rapina in un villino di Kikimbala, vicino a Mombasa. Anche il marito era rimasto ferito e si era salvato solo perché aveva finto di essere morto.

Per l'omicidio sono stati condannati due ventenni. Entrambi hanno confessato scagionando il giardiniere Lewis, quello che lavorava per la coppia e che era finito per primo sulla lista dei sospettati con il ruolo di basista della banda. Era stato messo in carcere, poi liberato.

Sembra che al "colpo" avesse preso parte anche una terza persona, un uomo, che però sarebbe stato linciato dalla folla.

Il giorno in cui Maria Laura, 71 anni, è stata uccisa, suo marito si era trovato di fronte i malviventi in casa, lo avevano colpito a bastonate e lasciato a terra sotto il porticato. La donna, invece, raggiunta nel bagno era stata massacrata.

Un amico italiano dei coniugi aveva sentito i lamenti del ferito e aveva lanciato l'allarme. Scavalcato il muro di cinta, aveva ritrovato i corpi e sangue ovunque.

(Unioneonline/s.s.)
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