Mentre il popolo è ancora in lutto per la morte di re Bhumibol, deceduto la settimana scorsa dopo 70 anni di regno, in Thailandia prosegue l'iter istituzionale che porterà alla successione al trono.

Erede designato è il figlio del sovrano scomparso, Maha Vajiralongkorn, la cui proclamazione ufficiale è stata posticipata di un anno, nel corso del quale la massima autorità nel Paese asiatico verrà esercitata dal Prem Tinunlasonda, il consiglio privato della monarchia.

Il principe ereditario, nel frattempo, ha ricevuto dichiarazioni di fedeltà da parte del premier - nonché capo della giunta militare che due anni fa ha preso il potere con un colpo di Stato - Prayut Chan-ocha.

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Qualcuno, però, mette in dubbio la credibilità dell'erede al trono.

64 anni, non è mai stato amato dal popolo e nemmeno dalla casta militare a causa di una vita turbolenta, caratterizzata da tre matrimoni e altrettanti divorzi e da una lunga serie di stranezze (come la nomina a maresciallo del suo cane barboncino) e di alcune cadute di stile clamorose, come quando venne immortalato in aeroporto, nel corso di un viaggio a Monaco, con indosso una canotta che lasciava intravedere una miriade di tatuaggi.

Dal canto proprio, lui si dice pronto a raccogliere lo scettro, "non appena sarà passato questo triste momento".
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