Salgono a 46 le vittime dell’incidente ferroviario avvenuto a seguito di uno scontro frontale fra due treni in Grecia, a Larissa.  

Il capostazione, arrestato nell'ambito delle indagini sull'incidente, avrebbe ammesso il proprio errore umano. L'uomo è accusato di omicidio colposo per negligenza. Secondo fonti riportate dai media greci, il capostazione avrebbe ammesso di avere indirizzato il treno sul binario sbagliato e di non essersi reso conto dell'errore fino al momento dell'incidente. 

A bordo del treno passeggeri, al momento dell’impatto, c’erano 346 persone mentre quello merci viaggiava nella direzione opposta. Dal vagone ristorante, schiacciato nello scontro, sono stati recuperati sette corpi carbonizzati.

In mattinata il rappresentante dei Vigili del fuoco Giannis Artopioos ha dichiarato alla tv pubblica che l'operazione per estrarre persone dalle lamiere del treno si stanno svolgendo in «condizioni difficili».

(Unioneonline/v.f.)

© Riproduzione riservata