Il principe Andrea "non può nascondersi dietro la ricchezza e i muri di palazzo", deve rispondere alle accuse di abuso sessuale presentate in una causa formale in un tribunale degli Stati Uniti.

Lo ha detto alla Bbc l'avvocato di Virginia Giuffre, la donna che ha avviato l'azione legale contro il figlio della regina Elisabetta e una delle accusatrici dell’imprenditore suicida Jeffrey Epstein. Giuffre sostiene di essere stata aggredita sessualmente dal principe quando aveva 17 anni. Boies ha ricordato che la sua assistita ha "provato in tutti i modi possibili a risolvere questo contenzioso" senza ricorrere alle vie legali e adesso vuole che siano un giudice e una giuria ad ascoltare le prove.

"A questo punto il contenzioso è l'unico modo per stabilire una volta per tutte quale sia la verità - ha proseguito l'avvocato - e il contenzioso è l'unico modo per stabilire una volta per tutte quali siano effettivamente le prove del principe Andrea". Le persone "ignorano i tribunali a loro rischio", ha concluso: "Sarebbe molto sconsigliabile che il principe Andrea ignori il processo giudiziario".

L’ACCUSA – Giuffre - che oggi vive in Australia e in passato ha sostenuto d'essere stata oggetto di minacce di morte per il contributo alle denunce sul giro di sfruttamento minorile imputato ad Epstein, suicida in un carcere di New York dopo essere stato condannato per reati di pedofilia - afferma d'essere stata messa di fatto "a disposizione” di Andrea in tre distinte occasioni dal miliardario statunitense e dalla sua presunta complice, Ghislaine Maxwell, ereditiera e socialite britannica attualmente detenuta in America.

Gli incontri incriminati sarebbero avvenuti in altrettante proprietà di Epstein, a Londra, New York e nella residenza delle Isole Vergini teatro secondo numerose testimonianze d'indagine di una quantità di riunioni, feste e festini organizzati nel tempo dal tycoon.

(Unioneonline/D)

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