Tablet, smartphone e computer stanno diventando sempre più ingombranti nella vita di grandi e soprattutto piccini.

Per questo negli Stati Uniti molti genitori stanno "obbligando" le tate dei propri figli a firmare un contratto in cui si impegnano a non utilizzarli davanti ai bambini.

Secondo un'indagine del New York Times la questione sta ossessionando molte persone della Silicon Valley.

Anita Castro, una babysitter di 51 anni, ha raccontato al quotidiano che una sua collega si è licenziata perché la mamma del piccolo di cui si occupava la seguiva nel parco proprio per questo motivo: "Voleva assicurarsi che non utilizzasse cellulari".

La questione si presta facilmente a dibattiti perché, se è vero che le passate generazioni ne hanno fatto a meno, è altrettanto importante dire che oggi gli smartphone sono uno strumento lavorativo, di socializzazione e, per i bambini, di stimolo. Crescere senza non è più così semplice.

(Unioneonline/M)
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