Nuovo, durissimo, affondo di Emmanuel Macron contro il governo italiano.

Il presidente francese, diventato quasi un parafulmine per Salvini e Di Maio, deve essere stanco dei continui attacchi che subisce dai due vicepremier e ora risponde per le rime. Come ha fatto ieri, e di nuovo quest'oggi, a margine di una visita di Stato a Helsinki.

Un attacco in cui non nomina nessuno, il leader di En Marche, ma i cui riferimenti sono palesi: "Non dobbiamo cedere alla volontà di chi vuole prendere l'Ue in ostaggio, alla demagogia di chi dice che tutti i problemi vengono dall'Europa. Un ponte crolla? È colpa dell'Europa. Vi preoccupano le migrazioni che arrivano dall'Africa? È colpa dell'Europa".

"Questi - sottolinea Macron - non sono quelli che vengono chiamati populisti. Sono demagoghi nazionalisti".

E ancora: "Questi demagoghi dimenticano quello che l'Unione ci ha dato. Fino a 70 anni fa in Europa si faceva la guerra, e ora in Europa non c'è più guerra. E questo è un miracolo. Queste persone vogliono creare divisioni, l'arretramento nazionalista, dicono menzogne di Stato, spiegando che le loro responsabilità non esistono e rinviandole ad altri, come se ci fosse uno strano responsabile che prende delle decisioni al posto loro".

(Unioneonline/L)

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