La Bolivia ha annunciato oggi di aver rotto le sue relazioni diplomatiche con Israele «a causa dei crimini contro l'umanità commessi contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza». 

In un comunicato firmato dalla ministra della presidenza e degli Esteri ad interim, María Nela Prada, e dal viceministro degli Esteri, Freddy Mamani, si comunica che è stato disposto l'invio di aiuti umanitari alle vittime del conflitto: «Nell'ambito della sua posizione di principio di rispetto della vita»,  ha spiegato Prada, «abbiamo inviato una comunicazione ufficiale allo Stato di Israele, nella quale rendiamo nota la nostra decisione, come Stato plurinazionale della Bolivia, di rompere le relazioni diplomatiche».

Da parte sua Mamani ha sostenuto che la decisione della Bolivia di rompere le relazioni diplomatiche con Israele «è coerente con i principi e gli scopi della Carta delle Nazioni Unite». Ieri il presidente boliviano Luis Arce ha incontrato l'ambasciatore della Palestina, Mahmoud Elalwani, occasione in cui, riferisce l'agenzia di stampa statale Abi, «ha fatto conoscere la sua condanna di quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza contro il popolo palestinese».

(Unioneonline)

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